Fiorentina Calcio
La Fiorentina venne fondata il 26 agosto del 1926, uno studio notarile, per la fusione tra il Club Sportivo Firenze e la Palestra Ginnastica Libertas. Il primo presidente, che rimase per ben quindici anni, fu Il Marchese Luigi Ridolfi, mentre come allenatore venne nominato Karoly Csapkay.
All'inizio i colori della squadra erano gli stessi di Firenze: biaco e rosso.
L'adozione del viola fù una casualità in quanto dal bianco e rosso, per uno sbaglio nel lavaggio delle maglie da gioco, venne fuori questo colore che piacque tanto alla dirigenza che alla fine decise di adottarlo come colore ufficiale della squadra.
Le prime partite
1926-27
Il 3 ottobre del 1926 la squadra esordì in campionato battendosi contro il Pisa e vincendo per 3-1. Comunque alla fine del campionato i risultati non furono dei migliori in quanto la Fiorentina si aggiudicò soltanto il sesto posto delle dieci squadre che completavano in campionato.
1927-28
L'anno successivo la squadra fu ammessa nel girone D dove si guadagnò il secondo posto dietro al Bari. Furono comunque due anni in che videro anche la squalifica della squadra in seguito a divergenze e ad una successiva inchiesta tra la Fiorentina e la squadra del Savoia. Tutto si concluse con la sconfitta della Fiorentina a Bari, in una folla di insulti e minacce alla squadra.
1928-29
Furono anni di cambiamento: la Fiorentina fu ammessa nel girone di serie B ma a fine stagione era l'ultima del campionato con un gran numero di partite perse e reti subite. Ci furono quindi cambiamenti nella squadra: a Capskay venne affiancato l'ungherese Gyula Feldmann, il portiere Pieri venne sostituito Sernagiotto e alla rosa dei giocatori furono aggiunti Meucci, Luchetti e Checchi.
1929-30
Il 1929 fu l'anno in cui per la prima volta, durante l'amichevole con la Roma, la Fiorentina indossò la maglia ufficiale, la maglia viola con il distintivo sulla sinistra che raffigura il giglio rosso in campo bianco.
In questa prima stagione in serie B la Fiorentina si classificò al quarto posto, totalizzando bel 40 punti.
Formazione: Sernagiotto, Magli, Renzo, Sinibaldi, Staccione, Pizziolo, Neri, Lucchetti, Staffetta, Baldinotti, Galluzzi, Rivolo.
Pizziolo e Neri giocarono anche in Nazionale.
1930-31
Fu un anno molto importante perchè la squadra, vincendo il campionato di serie B, venne promossa in A. Il presidente Ridolfi si dimise dalla carica accettando di rimanere in funzione di Commissario Straordinario.
Formazione: Ballante, Corbyons, Vignolini, Staccione, Pizziolo I, Neri, Lucchetti, Staffetta, Baldinozzi, Galluzzi e Rivolo.
La serie A
La prima cosa che fece la società fu quella di cambiare allenatore: venne nominato l'austriaco Fellsner, prima del Bologna. Poi fu la volta dell'uruguaiano Pedro Petrone, acquistato per trentamila lire dal National. Insieme a lui arrivò il difensore Guida Laino del Penarol, che a causa di uno strappo muscolare non esordì mai in maglia viola. Il 24 marzo 1933 Petrone, in seguito a litigi e incomprensioni con il CT Fellsner, abbandonò la squadra fuggendo nella notte, per far ritorno in Urugay.
A questo punto c'era bisogno di uno stadio più adatto e così, dopo tante discussioni, Luigi Ridolfi decise di farlo costruire a Campio di Marte e affidò i lavori all'architetto Pier Luigi Nervi. Inizialmete dedicato al caduto fascista Giovanni Berta, prese poi la semplice denominazione di stadio Comunale per poi mutarla nuovamente in quello che attualmente conosciamo come stadio Artemio Franchi, in onore dell'ex presidente e dirigente della Fiorentina.
L'inaugurazione avvenne il 13 settembre 1931.
I due scudetti
Risale al 1955 il primo scudetto della squadra, sotto la presidenza di Enrico Befani, grazie anche alla professionalità dell'attaccante argentino Miguel Montuori e del brasiliano Julinho, che dimostrarono completezza, capacità offensiva e grande forza atletica. La formazione era completata da Gratton e Segrato per non parlare del reparto difensivo composto da Chiappella e Magnini.In porta il giovanissimo Sarti che si distinguerà particolarmente negli anni 60'.
Tra il 1956-57 la Fiorentina partecipò alla Coppa dei Campioni, andando in finale con il Real Madrid. La partita venne disputata al Santiago Bernabeu, la Fiorentina perse per 2-0 ma ne uscì comunque a testa alta.
Nel 1960 la Fiorentina è la prima squadra a vincere il trofeo della Coppa delle Coppe.
Il 1968-69 è l'anno del secondo scudetto.
Anni 80'
Gli anni 70' sono anni in cui il rendimento della squadra viola è abbastanza deludente: dopo aver rischiato la serie B in per ben due volte, soltanto l'acquisto di Antonioni sembra confermarsi l'unica cosa buona.
Gli anni 80' vadono la nuova dirigenza dei Pontello, costruttori edili a capo di una multinazionale. La formazione ha acquistato nomi importanti, primo fra tutti Antonioni al quale si accompagnano Graziani, Pecci, i centrocampisti Bertoni e Massaro e il difensore Vierchowod.
Grazie ad Antonioni, nel 1981, durante l'ultima giornata di campionato Fiorentina e Juventus si trovarono a pari punti, anche se poi il Campionato fu vinto dalla Juventus che vinse 1-0 a Cagliari su rigore di Brady.
Anni 90'
Se da una parte la Fiorentina lottava per la salvezza in campionato, dall'altra si distingueva in Coppa Uefa eliminando l'Atletico Madrid, la Dinami Kiev e il Werder Brema. In finale per la prima volta arrivano, due squadre italiane, Fiorentina e Juventus, che, anche se con arbitraggi poco regolari, si aggiudicò il titolo.
Baggio venne cedeto alla Juventus e questo scatenò il popolo dei Viola che assediò la casa del presidente della Fiorentina. Fu questo uno dei motivi che determinò il passaggio della presidenza alla famiglia Cecchi Gori.
Cecchi Gori decide subito di investire per risollevare la squadra e fa acquisti del calibro di Effenberg e Laudrup del Bayer Monaco. La stagione sembrava andare per il meglio fino al 3 gennaio 1993, quando Vittorio Cecchi Gori, figlio di Mario, licenziò l'allenatore Radice.
Il 6 giugno 1993 è la data che segna la retrocessione in B della Fiorentina.
Il 5 novembre 1993 muore Mario cecchi Gori e la presidenza passa a Vittorio.
Vittorio si preoccupò subito di ingaggiare grandi giocatori come Toldo, Robbiati, Rui Costa, Kancelskis e Chiesa.
Grazie anche alla presenza del grande Batistuta la Fiorentina, negli anni 93-94, conquista il campionato in B, tornando così in serie A.
Adesso la Fiorentina mira a rinforzare la squadra e fa altri acquisti importanti: Amoruso, Bigica, Schwarz e Serena. Nel 1996 si aggiudica il terzo posto in classifica dietro a Milan e Juventus.
Nel 97', disputando la Supercoppa italiana, la Fiorentina si distingue per 2-1 sul Milan a San Siro, con una doppietta di Batistuta.
Nel 1998-99 fu la volta del CT Trapattoni, che lottò a lungo per lo scudetto. La squadra si dovette accontentare del terzo posto, qualificandosi comunque per la Champions. Nella Coppa Uefa però venne eliminata in seguito ad un petardo lanciato in campo da tifosi salernitani durante una trasferta.
Una vittoria importante fu senza dubbio quella che arrivò il 27 ottobre del 1999, nella partita di Champions Arsenal- Fiorentina dove i viola passarono in vantaggio con un gol di Batistuta. L'eliminazione della squadra avvenne più tardi, quando i viola vennero sconfitti dal Bordeaux.
Anni 2000
Sono i due anni che vedono la retrocessione della squadra in B, a cui seguì la retrocessione in C2 sotto la presidenza di Diego Della Valle.
La squadra, sostenuta dal grande Di Livio e dal bomber Riganò riuscì a vincere il girone e a qualificarsi in C1. Fu cosi che il 19 maggio 2003 la Florentia Viola torna a chiamarsi ACF Fiorentina S.p.A.
Nel 2003-2004 la Fiorentina venne riammessa nel campionato di serie B, grazie all'allenatore Mandonico, conquistò una serie di vittorie che la portarono a pari punti con il Perugia. Fu così che le due squadre si giocarono il rientro in serie A che fu meritatamente conquistato dai viola.
La squadra non se la passava comunque bene e fu costretta ad acquistare per 15 milioni di euro l'attaccante bulgaro Valeri Bojinov, il quale risollevò in parte la situazione, riuscendo nella salvezza che l'avrebbe vista retrocedere di nuovo in B.
Il 2005 fu un anno di cambiamenti: Corvino come direttore sportivo e Prandelli in veste di CT; la rosa venne così incrementata: Pancaro, Toni, Fiore, Frey, Pazienza, Montolivo, Brocchi, Di Loreto e Pasqual. In questo modo la prima stagione fu davvero eccezionale con un Toni che riuscì a collezionare bel 16 reti, che diventarono poi 31 e gli valsero il titolo di "Scarpa d'Oro".
Arriva lo scandalo di Calciopoli e la Fiorentina è costretta ad una penalizzazione di 30 punti che le valgono la perdita di qualificazione alla Champions e alla Coppa Uefa.
Nel 2006 la pena verrà ridotta a meno 15 punti.
Con l'estate arrivano: Mutu, Liverani, Blasi, mentre con il calciomercato del gannaio 2007 arriva Lupoli. La Fiorentina, nonostante le penalizzazioni di partenza, riesce comunque ad aggiudicarsi il sesto posto.
2007-2008
Acquisti: Balzaretti, Vanden Borre, Daniel Osvaldo, Semioli e Vieri.
Nel Calciomercato del 2008 vengono acquistati Manuel da Costa Papa Waigo.